Buonasera a tutti, ho avuto modo di ascoltare i chiarimenti del sindaco.
È classico di chi non ha argomenti sminuire l’interlocutore, così i cittadini che si lamentano diventano “non addetti ai lavori”, dimenticando che tra i cittadini ci sono professionisti, imprenditori e commercianti che magari già lavoravano quando il sindaco era ancora piccolo.
allo stesso modo tenta di sminuire anche chi osa sollevare questioni i di incompetenza.
A me interessa poco la polemica con lui ma nei fatti non mi faccio prendere in giro e non accetto riposte inesatte, qualcuno le chiamerebbe bugie ma io voglio dare il beneficio del dubbio al sindaco e dico che ha detto una serie di inesattezze per cui voglio contribuire mettendo qualche puntino sulle i.
Facciamo una premessa: i costi della gestione rifiuti sono determinati dalle quantità di rifiuti che tutti noi, cittadini privati e attività, produciamo. Quindi i costi di raccolta, trasporto e smaltimento sono direttamente proporzionali alla quantità di rifiuti prodotta. La popolazione di Itala è più o meno stabile, quindi la quantità di rifiuti può avere una certa costanza.
Prendendo ad esempio lo schemino che ci propone il sindaco, che non ha niente di ufficiale, non ha riferimenti temporali precisi, ma solo numeri scritti al computer senza riferimenti a documenti ufficiali ma solo ad alcune annualità, dando per scontato che quando scrive costo mensile intenda il costo medio mensile, nasce la prima domanda:
Se, come dice il sindaco, l’indifferenziata è quella che rappresenta il costo più alto e i costi di discarica sono aumentati,
come è possibile che l’indifferenziata che nel 2022/2023 costava mensilmente 6000, di colpo dal dicembre 2023 costa solo 900,00
Plastica, carta e vetro non hanno più un costo. E gli ingombranti da 1200 a 350.
Di colpo la comunità di Itala non produce più indifferenziata o rifiuti in genere, e se non è così,
Che fine hanno fatto?
Lasciando stare lo schemino che pubblica il sindaco e che manca di qualsiasi riferimento ufficiale, diamo un’occhiata al bilancio di previsione che hanno approvato un paio di settimane fa. Se si guarda la nota integrativa vediamo che alla voce tari c’è scritto che per il 2022 sono state accertate € 186.014,34 ma per il 2024 sono previste 261. 760,00, lo stesso è stato previsto per il 2025 e il 2026.
Come se lo spiega?
Dobbiamo mettere qualche puntino sulle i su quello che ci racconta.
E' diventato quasi comico quando i problemi che riguardano i due anni di sua amministrazione sono colpa della regione, degli aumenti dei costi, dei cittadini che non fanno la differenziata, mentre ovviamente prima era colpa dell'amministrazione. comunque...
fino al novembre 2023 il servizio raccolta e trasporto era gestito dalla società che si era aggiudicata la gara della SRR Messina. E' vero che non è stato mai firmato il contratto di affidamento che avrebbe garantito tutti i servizi concordati ma, in coordinamento con la SRR Messina, era stata stabilita la copertura del servizio.
Non è vero che questa amministrazione coraggiosamente ha chiuso i rapporti e si è affidata a nuova ditta. La verità è che la vecchia ditta aveva avviato la procedura di rescissione del servizio per morosità a novembre 2023 del comune. Non entro nel merito della questione perchè come dice il sindaco c'è un contenzioso, ma questo contenzioso si chiama Decreto ingiuntivo di € 160.000,00 che è arrivato al comune e già ora ci sta costando € 13.000,00 di avvocato.
Dopodichè, da dicembre 2023 il sindaco con i poteri che gli derivano per affrontare la situazione di emergenza( da lui creata) affida per sei mesi il servizio alla messina servizi e a maggio scorso rinnova l'affidamento. Siamo quindi in una situazione precaria, di emergenza.
A proposito: Le fatture mensili della nuova ditta ammontano a € 13.703,96 iva compresa mentre la vecchia ditta presentava fatture di € 13.551,89.
La nuova ditta dovrebbe, una volta al mese, spazzare piazze e strade. Qualcuno di voi ha potuto constatare questo servizio?
Andiamo al PEF
E’ vero che il PEF è fatto sulla base dei dati 2022 ed è contro legge prevedere un “guadagno” , ma è anche vero che i comuni possono prevedere secondo calcoli ben precisi stabiliti dall’ARERA, l’autorità di gestione, degli oneri aggiuntivi sempre finalizzati al servizio di raccolta rifiuti.
Ad esempio, se una amministrazione si fissa che deve dare dei mastelli a tutti i cittadini e alle attività, quei mastelli rappresenteranno un costo in più addebitato sulla TARI.
Apro una parentesi con una mia riflessione: ma oggi, dopo tanti anni che la raccolta differenziata è iniziata e ben avviata, immagino che tutti noi ci siamo organizzati nelle nostre case con i nostri bidoni, ognuno scegliendosi quello che preferiva, c’è proprio necessità di acquistare dei mastelli? che faremo di quelli che abbiamo ora? li dobbiamo buttare? così aumentano i costi di smaltimento?
Tornando a quello che questa amministrazione può fare, a parte risparmiare i soldi dei mastelli, è dirci:
che fine ha fatto il contributo di 220.000,00 per la compostiera che era stato approvato a dicembre 2022 e che avrebbe consentito un risparmio reale?
Il mangia plastica, di cui il sindaco si dimentica di dire che era un finanziamento richiesto dalla precedente amministrazione, era già stato approvato l'anno scorso, trovate traccia nella relazione di fine anno del sindaco, perchè ancora non è stato acquistato?
Parla del contributo 2023 revocato, ma si è dimenticato del Contributo di € 33.340,25 del luglio 2024
chi paga i rifiuti prodotti dalla ditta che gestisce la mensa che serve Itala e gli altri paesi?
Come ripeto spesso, non si amministra con post e video e Itala merita un’amministrazione seria.
Nota integrativa bilancio di previsione del Comune di Itala
Rinnovo affidamento ditta gestione rifiuti