Autore: Domenico Crisafulli 30 ottobre 2024
QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA TARI 2024 CLICCA QUI PER IL VIDEO
Autore: Domenico Crisafulli 7 luglio 2024
Tutto fumo, poco arrosto #tuttofumopocoarrosto
Autore: Domenico Crisafulli 12 maggio 2024
Guarda il video € 4.000,00 della comunità di Itala per le stazioni meteorologiche, è un'urgenza? La giunta municipale di Itala ha stanziato € 4.000,00 per l'acquisto di stazioni meteorologiche, un servizio di raccolta e archiviazioni dati meteo utile alle imprese agricole. Esistono già siti ufficiali regionali che danno gratuitamente questo servizio, se un'impresa volesse avere dati più specifici dei propri terreni può agevolmente con un minimo investimento installare stazioni meteo private, perchè un comune dovrebbe farsi carico di una necessità di un settore economico? Ci sono altri modi per aiutare le imprese. Ad esempio potrebbe elaborare progetti e trovare i soldi per migliore le strade di campagna. O forse prossimamente il comune penserà anche ad un'attività gratuita di consegna a domicilio a servizio delle imprese commerciali di Itala (bar, ristoranti, supermercati, macellerie, ecc.)? Altra riflessione: meno di un mese fa il sindaco piangeva che per colpa del dissesto e delle passate amministrazioni non trovava 2 o 3 mila euro per riparare il pulmino 16 posti, evidentemente il dissesto non impedisce di spendere € 4.000,00 per le stazioni meteorologiche. Denigrare chi critica la sua amministrazione e pone questioni serie o parlare di competenza o incompetenza è una ulteriore conferma della sua difficoltà nel dare risposte concrete ai problemi della comunità di Itala. 
Autore: Domenico Crisafulli 16 aprile 2024
Guarda il video cliccando qui o leggi il testo di seguito
Autore: Domenico Crisafulli 7 aprile 2024
CONTRIBUTO DI € 5.000,00 PER VINITALA
Autore: Domenico Crisafulli 4 aprile 2024
C licca qui per vedere il video Buonasera Oggi ho letto un articolo interessante dal titolo: “Nei cimiteri solo luci comunali per fare cassa. Proteste e polemiche” Questo è il titolo di un articolo di Massimo Boccucci. L’articolo parla della polemica nata a Gubbio a seguito della decisione dell’amministrazione di vietare la possibilità ai cittadini di illuminare le tombe dei propri cari con sistemi autonomi alimentati da fonti rinnovabili. Beh, sembra che quando c’è da prendere cattivo esempio, l’amministrazione di Itala non se lo faccia ripetere due volte. Lo scorso 31/07 è stato approvato il nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria, servizi cimiteriali e illuminazione votiva e, in forza di quest’atto, l’amministrazione ha provveduto a rimuovere dal cimitero di Itala tutti i sistemi privati di illuminazione votiva alimentata da fonti rinnovabili. Sono diverse le riflessioni che è obbligatorio fare, soprattutto su un tema così delicato quale è quello della commemorazione dei defunti: Aspetto legale: il Comune di Gubbio nel proprio regolamento ha espressamente vietato l’uso di sistemi autonomi di alimentazione a batteria o pannelli solari. Al contrario il regolamento del comune di Itala riporta più generici divieti per gli utenti di intervenire, manomettere o danneggiare l’impianto di illuminazione votiva o valersi delle installazioni per adattarle ad altri sistemi di illuminazione. In sostanza vieta di manomettere l’impianto comunale ma non vieta di utilizzare un impianto completamente autonomo di illuminazione votiva (lampadina privata collegata a fonte rinnovabile privata). Certo, se avessero specificato il divieto di pannelli solari e batterie, forse tanti avrebbero sollevato obiezioni prima dell’approvazione del regolamento. Aspetto procedurale: le luci e i pannelli solari acquistati privatamente dagli utenti ed esistenti prima dell’approvazione del regolamento sono stati rimossi senza preavviso. Fortunatamente per l’amministrazione nessuno ha presentato denuncia di furto contro ignoti altrimenti rischiavamo di finire su striscia la notizia. Aspetto amministrativo: la gestione dell’impianto di illuminazione votiva è un incarico oneroso in termini di tempo, con il comune in carenza di personale, dare la possibilità ai cittadini di installare un proprio impianto (definendo certo i criteri per tutelare il decoro, questo sì) solleverebbe gli impiegati comunali dalla manutenzione e potrebbero dedicarsi ad altro. Infine l’aspetto politico, forse il più importante: sono queste le priorità dell’amministrazione? fare cassa sulle spalle dei cittadini con i canoni dell’illuminazione votiva? Come dicevo, posso condividere la necessità di regolamentare l’installazione per tutelare il decoro ma non capisco la necessità di vietarla quando tanti cittadini stavano scegliendo questa forma di illuminazione che oltre a permettergli un risparmio, tra le altre cose, non è inquinante e proviene da fonti rinnovabili. Vediamo se anche questo video provocherà il silenzio assordante dell’amministrazione o magari verrà data qualche risposta. Clicca qui per vedere il video
Autore: Domenico Crisafulli 31 marzo 2024
Autore: Domenico Crisafulli 31 marzo 2024
PRIMO COMMISSARIAMENTO per la "amministrazione dei sogni" "DOPPIO BINARIO, COMMISSARIATI OTTO COMUNI PER IL "SILENZIO" SULLA VARIANTE AL PROGETTO" Da cinque mesi Itala, insieme ad altri comuni, era stata invitata "a verificare la conformità del progetto e a fornire un parere motivato, tramite delibera del Consiglio comunale, nel caso in cui risultasse in difformità dallo strumento urbanistico vigente. Ma non l’hanno fatto entro i termini e adesso sono stati commissariati.". Ci dispiace aver ragione ma da tempo denunciamo l'inerzia dell'amministrazione che a parole (con post e interviste) vende fumo ma nei fatti è inconsistente.
Autore: Domenico Crisafulli 31 marzo 2024
NO SCUOLABUS (ore 20:52) Ci è arrivata notizia che da oggi, 25/03/2024, per tre giorni (da confermare) non ci sarà servizio scuolabus a Itala… senza nessun preavviso. Ricordiamo che questa non è la pagina dell’amministrazione. Verificate nella/e pagina/e ufficiale/i… Ah no, scusate, là non si danno queste notizie poco positive. Ma va tutto bene, non facciamo polemica
Autore: Domenico Crisafulli 31 marzo 2024
NUOVO CODICE DELLA STRADA A ITALA (Post ironico) Per i divieti di sosta temporanei non servono più ordinanze ufficiali, non serve pubblicarle all’albo pretorio e affiggerle sul posto interessato almeno due giorni prima. Basta con tutte queste scartoffie. Per indire il divieto di sosta basterà un simpatico post su Facebook sulla pagina personale del sindaco, con buona pace di chi non ha Facebook o non segue quella pagina A parte gli scherzi, per fortuna la professionalità della polizia municipale e la disponibilità dei cittadini hanno sopperito alla mancanza dell’amministrazione e fatto sì che si potessero fare comunque i lavori di potatura
Autore: Domenico Crisafulli 31 marzo 2024
Itala - il puntino sulla i - approfondimento
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